“Per il governatore Giani e il Presidente Draghi il Covid circola solo nei luoghi di lavoro, nei ristoranti e nei cinema. I mezzi di trasporto, invece, sono immuni dal contagio; tantoché si viaggia ammassati come sardine. Questo (qui il video) è quanto successo stamani sul regionale che parte da Chiusi ed arriva a Firenze Santa Maria Novella. Nessun distanziamento, e sfido chiunque ad affermare che in quei vagoni fosse rispettato il limite dell’80% di capienza.
Dal 15 ottobre il Green Pass sarà obbligatorio ovunque tranne sui mezzi di trasporto: laddove il virus circola maggiormente. Le cose sono due: o Giani e Draghi, improvvisamente, danno ragione a Fratelli d’Italia e riconoscono che il Green Pass non serve a fermare la pandemia; oppure pensano che il virus sia talmente snob da usare l’auto privata, anziché i treni dei ‘poveri’ pendolari. Noi, invece, non abbiamo dubbi: il passaporto vaccinale non ferma i contagi, è solo un regalo alle case farmaceutiche.
Se il Governo volesse davvero fermare la pandemia, renderebbe gratuiti i tamponi e i test salivari per tutti: vaccinati e non vaccinati. E la Regione esigerebbe da Rfi mezzi pubblici adeguati. Cosa aspetta Giani ad alzare il telefono dopo ciò che è successo ieri nell’Aretino? Siamo di fronte all’ennesima imposizione assurda di un Governo che non ha il coraggio di prendersi le sue responsabilità”. E’ quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.