“Era il 21 dicembre, quando il Ministro San Giuliano annunciò di aver avviato il procedimento di dichiarazione di pubblica utilità di Villa Verdi in località S. Agata, in Villanova d’Arda (PC), rappresentando la casa-museo del grande compositore Giuseppe Verdi, un patrimonio fondamentale non solo per il nostro territorio, ma per la Nazione intera, per il valore storico dell’opera del grande compositore e per il ruolo importante avuto nel Risorgimento. E in quel momento si decise, dopo uno studio attento e non facile, di avviare un iter che muovendo i primi passi con la dichiarazione di pubblica utilità, si sarebbe poi concluso nei 180 giorni successivi, con la dichiarazione di esproprio, atto ultimo e conclusivo dell’acquisizione di Villa Verdi al patrimonio pubblico. Un bene di tale pregio non poteva più rimanere esposto al degrado e all’incuria, ma era doveroso rendere merito a quella grandezza, ricollocando la casa-museo al centro di un itinerario a disposizione del mondo intero. Oggi finalmente, il ministero della Cultura ha reso noto che il Direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio ha provveduto alla notifica del decreto di pubblica utilità ai proprietari, provvedimento che contiene l’indicazione del valore dell’indennità di esproprio del compendio immobiliare e dei beni mobili pertinenziali, e che da ultimo determinerà finalmente il trasferimento del diritto di proprietà in favore dello Stato”.
Così Gaetana Russo, deputato di Fratelli d’Italia.