“A Bruxelles i burocrati si svegliano e cambiano di continuo le normative, ma senza porsi il problema di chi pagherà il prezzo dell’ennesimo cambio in corsa. È questo il caso delle etichettature dei vini dove si è completamente ignorata la necessità di gestire i costi di transizione necessari ai produttori per adattarsi all’ulteriore decisione calata dall’ alto e perdipiú in tempi estremamente ristretti. Grazie dunque al ministro Lollobrigida che, con grande pragmatismo, ha firmato un decreto di rinvio per l’applicazione di questa norma, mostrando ancora una volta la forte vicinanza del governo agli artefici del made in Italy, le nostre imprese.”
Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione Agricoltura a Montecitorio