Vino. Urso: golden power protegge già sicurezza alimentare, serve politica economica e industriale

“La golden power proprio su iniziativa del Copasir è stata estesa in questi anni dalla Difesa ad altri settori strategici, finanziari economici e produttivi, ed anche al settore agroalimentare. In tal caso, però, in linea con il regolamento europeo del 2019, l’ottica di intervento è quella della sicurezza alimentare o sui fattori di criticità della filiera produttiva, come è accaduto per esempio appunto nel caso di una azienda produttrice di sementì. Altra questione è quella sollevata dal presidente della Regione Veneto Zaia, certamente importante, che riguarda la acquisizione da parte di fondi stranieri dei migliori brand italiani nel settore vinicolo. In tal caso, non è utilizzabile lo strumento della golden power che va sempre ricondotto alla sicurezza nazionale, ma va realizzata una appropriata e più efficace politica economica e industriale, con l’intervento strategico dello Stato come abbiamo rilevato nella recente relazione al Parlamento del 9 febbraio. Intervento che si può esplicare in modi diversi come già fa la Francia, anche in termini di finanza agevolata ed eventualmente con gli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti. La golden power da sola comunque non è sufficiente. È uno strumento di difesa, ma occorre anche sempre nel contempo una politica attiva e propulsiva che si esplica con gli strumenti di politica industriale”.

Così il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, a margine dell’inaugurazione del Vinitaly a Verona.

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