“L’introduzione del reato di femminicidio con pene più severe per maltrattamenti, stalking, revenge porn e violenza domestica rappresenta un passo fondamentale nella lotta contro questa piaga sociale. L’aggravante specifica per i crimini motivati da odio o discriminazione di genere e l’inasprimento delle pene fino al 50% per i reati di violenza contro le donne sono misure necessarie per garantire maggiore protezione alle vittime e per punire con maggiore fermezza i colpevoli”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici, componente della Commissione Bicamerale sul Femminicidio.
“L’obbligo di formazione specifica per i magistrati che si occupano di violenza di genere e il riconoscimento del femminicidio come aggravante punibile con l’ergastolo sono segnali chiari della volontà del Governo di affrontare con determinazione questo fenomeno. Troppe donne hanno pagato con la vita l’inerzia del passato: con questa riforma vogliamo dare loro giustizia e protezione”, conclude l’on. Almici.
