“L’ennesimo femminicidio, sono oltre 50 le vittime nel 2025, è la spia di un fenomeno che non vuole diminuire. Le coltellate mortali inflitte a Pamela Genini sono l’ultimo episodio di un dramma trasversale e presente in ogni ceto sociale, che negli ultimi 10 anni ha visto 1.041 donne uccise dal partner o dall’ex. Un dato terribile: più di 100 vittime all’anno, che urlano la necessità di un cambio di paradigma nei rapporti tra le persone. Un salto culturale improntato al rispetto dell’altro e delle sue scelte, qualsiasi esse siano. In tutto questo tuttavia sta anche la necessità di non accettare alcun sopruso e denunciare sempre ogni forma di violenza subita, da quella palese a quella più subdola e spesso ricattatoria. Questo il nostro appello: denunciare è la prima forma di tutela, superando con fiducia le resistenze che questo atto inevitabilmente spesso comporta. Alle istituzioni il compito di accogliere tempestivamente questa fiducia facendo sì che nessuna denuncia resti inascoltata e che ogni richiesta di aiuto trovi una risposta non solo immediata ma costante nel tempo. Magistratura e Forze dell’Ordine sono allertate, i centri di aiuto alle donne sono sempre attivi, ma ancora non basta. Occorrono azioni formative, a scuola e non solo, improntate alla cultura del rispetto in ogni relazione ed in ogni luogo. Con il Governo di Giorgia Meloni abbiamo intensificato tutte le azioni di contrasto e insieme di prevenzione contro la violenza alle donne e continueremo in tale impegno al loro fianco”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelle d’Italia Paola Mancini.