“Quanto accaduto durante la manifestazione per la Giornata contro la violenza sulle donne a Roma, tra cui il folle assalto alla sede del movimento Pro vita & famiglia da parte di alcuni manifestanti afferenti al movimento femminista ”Non una di meno”, la dice lunga sui loro concetti di libertà, dignità e democrazia, e soprattutto di ‘non violenza’.
In una scena simile ad uno stato di guerra, i manifestanti hanno lanciato bottiglie, pietre e fumogeni, danneggiato serrande e tentato più volte di appiccare incendi, nonostante la presenza delle forze dell’ordine.
Tra i tanti spiacevoli episodi di violenza, un gruppo di donne ucraine, che avevano raggiunto il corteo per ricordare gli stupri subiti dalle truppe russe in questa guerra, è stato oggetto di insulti a causa delle bandiere che portavano sulle loro spalle.
La situazione, paradossale per l’intolleranza che veicola, ha visto le donne, prima aggredite verbalmente dai manifestanti mentre cercavano pacificamente di esprimere il loro sostegno alla causa, e poi costrette ad allontanarsi per evitare ulteriori tensioni, lasciando trasparire un’atmosfera di intimidazione e ostilità.
Questi episodi hanno rivelato il vero volto del movimento femminista ”Non una di meno”: un gruppo caratterizzato da violenza, pericolosità, follia ideologica, e scarso rispetto, di conseguenza, per le stesse donne vittime di violenza.
Ci aspettiamo una netta presa di distanza e condanna da parte dei politici che hanno partecipato alla manifestazione, in particolare Schlein e Gualtieri. Se non ora, quando?”
Lo dichiara la Senatrice Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’Italia.