Violenza donne, Pellegrino (FdI): puntiamo su educare al rispetto e alla responsabilità

“Negli scorsi decenni la sinistra ha sferrato un attacco sistemico a tutto ciò che ha tenuto in piedi la civiltà occidentale per secoli: la famiglia, l’autorevolezza, la differenza tra bene e male, il senso del limite e della responsabilità personale. In nome di una falsa uguaglianza si è reso la scuola un laboratorio ideologico dove tutto è fluido e nulla è certo. Abbiamo così contribuito al fatto che molti ragazzi non hanno strumenti per distinguere l’amore dal possesso, la libertà dall’abuso, la forza dalla violenza. Il nucleo familiare è stato fatto passare per un ostacolo, un vincolo da superare. E finché non recupereremo l’idea di famiglia forte, autorevole, rispettata, finché non ridaremo valore alla figura educativa del padre e della madre, finché non rimetteremo in piedi una scala di valori che dica ai giovani cosa è giusto e cosa è sbagliato, continueremo a piangere vittime. Quindi dobbiamo ricostruire un senso comune sano. Dobbiamo recuperare la differenza tra uomo e donna come ricchezza, perché la vera ribellione è considerare la famiglia tradizionale un bene. La scuola deve essere un’alleata, non un campo di battaglia ideologico; la rete deve diventare parte della soluzione, non la zona franca della rabbia digitale. Questo è il governo che più ha legiferato per tutelare le vittime e per contrastare la violenza e stiamo andando nella direzione giusta: quella del coraggio. Andiamo avanti nel costruire una società del rispetto e della responsabilità, per dare un futuro e soprattutto un presente ai nostri giovani”.

Lo dichiara in aula la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento Tutela Vittime del partito.

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