“Esprimo sdegno e profonda preoccupazione per le motivazioni della sentenza pronunciata dalla terza sezione penale del Tribunale di Torino sul caso di Lucia Regna. Leggere che insulti, minacce e violenze possano essere ‘umanamente comprensibili’ in ragione dell’’amarezza per la dissoluzione della comunità domestica’ è inaccettabile, oltre che offensivo verso tutte le donne che hanno avuto il coraggio di denunciare maltrattamenti e violenze. La violenza domestica non ammette attenuanti culturali, sociali o emotive: chi aggredisce una compagna, fino a sfigurarla, non può trovare alcuna giustificazione nelle difficoltà personali o nella fine di una relazione. Il Governo Meloni continuerà a battersi con determinazione perché le vittime siano davvero tutelate, perché nessuna donna debba più sentirsi lasciata sola davanti a chi le fa del male, e perché nel nostro Paese passi un messaggio chiaro: non c’è contesto che renda accettabile la violenza. Mai. Confidiamo che nei successivi gradi di giudizio venga ristabilito il pieno rispetto della dignità e dei diritti di Lucia e di tutte le donne che subiscono abusi”.
Lo dichiara in una nota la senatrice Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento Tutela vittime di Fratelli d’Italia.
