“Tolleranza zero contro degrado, immigrazione clandestina, spaccio di droga, violenza privata. Ma tolleranza zero anche contro i tolleranti che, ad esempio, proprio al Quarticciolo ostacolano il modello Caivano trovando mille scuse per cercare di stabilizzare gli occupanti di professione e favorire il loro racket, accettare di fatto che il quartiere sia controllato dalla malavita, creare le condizioni per la complice saldatura tra circuito dello spaccio e centro sociale.
Il governo ha stanziato soldi per riqualificare la zona, ma le amministrazioni locali la vogliono ostacolare per ragioni elettorali chiudendo gli occhi davanti all’illegalità diffusa e, talvolta, servendosene. Un boicottaggio inaccettabile che ostacola il diritto dei cittadini di vivere serenamente e onestamente nelle periferie. Il controllo del territorio anche grazie alle telecamere di videosorveglianza dimostra l’efficacia di sistemi di sicurezza metropolitana. Un grazie alle forze dell’ordine per aver assicurato il presunto colpevole alla giustizia e alla signora vittima della violenza che è riuscita a trovare la forza di fornire l’identikit dello stupratore. Un irregolare che non aveva alcun diritto di stare in Italia, subito reclutato, come da manuale, dalla criminalità”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, parlamentare di collegio.