Violenza sulle donne. Campione (FdI): Doveroso riconoscimento a Olimpia, simbolo delle ‘marocchinate’ dell’Elba

«A distanza di quasi 81 anni dalle violenze delle truppe alleate sbarcate all’Isola d’Elba, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità l’assegnazione della medaglia d’oro Città di Portoferraio a Olimpia Mibelli Ferrini, donna simbolo delle “marocchinate” dell’isola. Nel giugno 1944, dopo lo sbarco all’Elba delle truppe alleate, i generali francesi concessero ai loro soldati il barbaro “diritto di preda” ossia di impadronirsi delle donne del paese conquistato. Olimpia era una lavandaia 21enne, orfana e già vedova di guerra. Per salvare alcune ragazzine del posto, si offrì al posto loro ai soldati africani delle colonie francesi. Un gesto incredibile, che la popolazione accolse con vergogna e imbarazzo.  Infatti, all’Elba, negli anni a seguire, si preferì far calare il silenzio sulle violenze del 1944, perché troppo dolorose. Il riconoscimento di queste ore riapre una pagina nascosta della storia d’Italia, ricordando che le atroci violenze sulle donne durante la Seconda guerra mondiale non si limitarono alla sola Ciociaria, dove le marocchinate furono oltre tremilacinquecento. L’orribile rituale delle aggressioni sessuali annovera circa duecento casi di stupro solo sull’Isola d’Elba e la storia di Olimpia Minelli Ferrini li rappresenta tutti nella loro drammaticità. A Olimpia la città di Portoferraio intitolerà anche una strada per onorarne la memoria per le generazioni future».

Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia eletta in Toscana e componente della commissione bicamerale contro la violenza sulle donne.

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