«Suona piuttosto ridicola la polemica sollevata da una parlamentare del M5S, che non cito, contro le parlamentari della destra e le esponenti del governo che a suo dire non avrebbero condannato la pagina social “Mia moglie”, pagina che ovviamente merita il biasimo unanime. Spiace che si strumentalizzi una vicenda così grave per cercare un po’ di risalto, tirando in ballo gli avversari politici. Mi preme ricordare alla deputata grillina che il governo Meloni non fa proclami, ma opera contro la violenza sulle donne con interventi legislativi e azioni concrete. Se oltre a formulare frasi ad effetto la deputata M5s avrà tempo di seguire l’attività parlamentare, si accorgerà che nei prossimi giorni nell’aula di Montecitorio sarà discusso il ddl contro il femminicidio. Norma epocale, di iniziativa del governo Meloni, sulla quale sono stata relatrice in Senato con la collega Giulia Bongiorno della Lega. E se potrà votare tale norma all’avanguardia nel mondo, deve ringraziare il governo Meloni e i ministri di questa destra contro la quale oggi riversa i suoi insulti. Ultima postilla, non meno importante, sul Secolo d’Italia, ben prima che la deputata diramasse il suo imbarazzante comunicato stampa, è stato pubblicato un mio articolo contro il gruppo Social “Mia moglie”, nel quale esprimo lo sdegno di un’intera comunità politica. Se lo avesse letto avrebbe evitato figure barbine».
Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia e componente della Commissione contro la violenza sulle donne.