«Un docente universitario di Torino che, appena cinque mesi fa, ha patteggiato una condanna a un anno a 11 mesi per violenza sessuale e molestie nei confronti delle sue allieve è già tornato in cattedra, in un ateneo privato di un’altra città italiana. Al di là delle norme che hanno consentito al professore in questione di tornare a insegnare, stavolta in un’università di Bari, la notizia appare sconcertante. In un momento in cui le campagne contro la violenza sulle donne si intensificano e proprio mentre il Parlamento si appresta a votare una legge all’avanguardia contro il femminicidio, il mondo dell’università si trincera dietro formalismi ignorando l’enormità del messaggio devastante che viene trasmesso. Spero che al di là del rispetto formale della legge, in questa occasione prevalga il buon senso per evitare una situazione incresciosa che danneggia l’intero mondo accademico».
Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice della Commissione Giustizia e relatrice in Senato sul ddl femminicidio.