“I centri antiviolenza sono di nuovo senza soldi, solo il 2% dei fondi del 2020 è arrivato a destinazione. Perché? Lo Stato non fa abbastanza, lo dicono i numeri. Quest’anno sono 103 i femminicidi di donne morte, prima di solitudine e paura e poi ammazzate brutalmente da compagni ed ex, mariti. I dati riportati dal Viminale spaventano e mettono angoscia, il 63% delle vittime non ha parlato di ciò che stava vivendo, non ha chiesto aiuto prima di finire. Perché? Per il pregiudizio radicato nella nostra società dove si critica tutto, anche chi subisce violenza? O perché si tende a rimanere sulla superficie delle cose? Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne. Non è tagliando una lettera alle parole che si cancellano i problemi. “Inasprire le pene non basta” urlano i dati, educare ragazzi e ragazze dalle scuole al dialogo può essere un inizio. Le ideologie e le mode da “cancel culture” non salveranno donne e uomini dal massacro domestico, togliamo la polvere da sotto i tappeti” così il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.
