Vitalizi, Rampelli (FdI): dagli hooligans anti-casta solo falsità

“In merito ad alcune notizie false che leggo sulle agenzie da chi cerca, come al solito, di alterare la realtà per specularci sopra, preciso che gli ordini del giorno pubblicato a mia firma mirano a migliorare le condizioni dei lavoratori ex precari oggi inseriti nella società in house Cd Servizi, ma ancora penalizzati da turni che ne sacrificano le retribuzioni, rendendole incompatibili con il fabbisogno di qualunque essere umano, specialmente con famiglia a carico e di quelli tuttora rimasti precari che prestano servizi alla Camera dei Deputati e che misteriosamente non sono ancora stati assorbiti nella società già citata, cosa che si richiede appunto in questa sessione del Bilancio Camera.

L’ordine del giorno di cui parla solo chi non ha altri argomenti non esiste, non si può dire neppure che sia stato ritirato perché non è mai comparso negli atti ufficiali.

Avevo in realtà proposto informalmente di lavorare per equiparare gli istituti di Camera e Senato per difendere la nostra amministrazione e i suoi dipendenti. Ricordo infatti, in quanto vicario, di essere responsabile del CAP (Comitato Affari del personale).

Il problema è serio perché la Camera ha dovuto bandire concorsi per assumere centinaia di nuovi dipendenti in quasi tutti i profili per i fisiologici pensionamenti. Bene, i concorsi costano alla Camera centinaia di migliaia di euro ma, in virtù del ruolo unico con l’amministrazione del Senato, i nuovi assunti possono chiedere subito il trasferimento a Palazzo Madama e questo comporta la necessità di bandire nuovi concorsi onerosi ovvero di far scorrere la graduatoria (se non è esaurita).

Avevo anche tentato, per rassicurare ‘gli hooligans’ dell’anticasta, di esplicitare dalla bozza informale del testo l’esclusione di parlamentari ed ex parlamentari. Ma proprio per evitare le strumentalizzazioni che si stanno manifestando il mio ordine del giorno non è mai stato depositato, non esiste.

Aggiungo, in merito alla questione vitalizi, che la loro abolizione è avvenuta per decisione di una maggioranza di centrodestra quando il M5S non era politicamente ancora nato”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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