“In merito alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’Agricoltura della Puglia, Donato Pentassuglia, che ha contestato la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza Xylella da parte del ministro Francesco Lollobrigida, è doveroso ristabilire alcuni punti fondamentali. La decisione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste non rappresenta una delegittimazione delle competenze regionali, ma una risposta concreta e urgente a una crisi fitosanitaria che da oltre un decennio colpisce il patrimonio olivicolo pugliese, con danni economici, ambientali e culturali incalcolabili. La nomina di un commissario straordinario è prevista dalla legge e si rende necessaria quando le misure ordinarie non hanno prodotto risultati sufficienti. È un atto di responsabilità verso il territorio, non una sottrazione di potere. Il ministro Lollobrigida ha dimostrato attenzione e volontà di intervenire con strumenti straordinari, laddove l’inerzia e la frammentazione degli interventi hanno rallentato la lotta al batterio. Non va dimenticato che, secondo dati ufficiali, una parte significativa delle risorse stanziate negli anni per contrastare la Xylella non è stata spesa. Questo dato, da solo, giustifica la necessità di un cambio di passo. Chi oggi si oppone a questa scelta dovrebbe interrogarsi su cosa sia stato fatto negli ultimi anni e su cosa non ha funzionato. La difesa dell’autonomia regionale non può tradursi in una difesa dell’immobilismo. Il tempo delle polemiche è finito: servono azioni coordinate, rapide e incisive. Il Ministero non ha mai escluso il dialogo con la Regione Puglia, ma ha il dovere di agire quando l’interesse nazionale lo impone. La tutela del paesaggio, dell’agricoltura e della dignità dei territori colpiti dalla Xylella non può essere subordinata a logiche di parte”.
Lo dichiara il viceresponsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.