“L’assessore alla mobilità Patanè dovrebbe sentirsi obbligato oltre che a fare di Roma una città green entro il 2030 anche, e direi soprattutto, a garantire ai romani oggi e prima di ogni cosa, date le sue deleghe, una mobilità pubblica degna della Capitale d’Italia. Quindi un trasporto pubblico dove le metropolitane non si allaghino ogni volta che piove, non si fermino ogni giorno e dove gli autobus possano garantire degli spostamenti celeri, invece che corse fantasma ed ore di attesa. Prima si deve mettere la cittadinanza nella condizione di fruire del trasporto pubblico e solo dopo si può pensare a limitare la circolazione dei veicoli privati. Se questo processo richiede tempo si possono sempre adottare altre soluzioni nel breve periodo per attenuare l’inquinamento come la spinta allo smartworking o il lavaggio periodico del manto stradale.” Lo dichiara la consigliera capitolina di FdI Francesca Barbato.