“Mente vari esponenti della sinistra si stracciano le vesti parlando di imminente ritorno del fascismo, assistiamo giornalmente a un’estremizzazione del linguaggio che proviene, esclusivamente, da sinistra. L’ultimo a balzare agli onori della cronaca è Massimo Zucchetti che, insegnando al Politecnico di Torino, è stipendiato dallo Stato. Invece di concentrarsi a diffondere il sapere, il professore incita costantemente all’odio sui social, irride leader mondiali come Biden, ironizza volgarmente contro il nostro Presidente del Consiglio e il popolo ucraino, manifestando peraltro posizioni palesemente pro Putin. Come mai la sinistra, così attenta a valutare anche il modo di salutarsi di giovani militanti del primo partito Italiano, sulla vicenda non interviene? Questa intolleranza non ci appartiene e credo non rappresenti un bene per il Paese, soprattutto se a praticarla sono rappresentanti di istituzioni, che siano esse accademiche o politiche. A preoccupare è anche questa tendenza della sinistra a voler tacciare come pericolosa qualsiasi tipo di manifestazione del pensiero che non si allinei con il proprio. E’ questa la vera essenza della discriminazione e del pensiero dittatoriale, non altro.”
Lo dichiara in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.