“Il 150’ dell’Unità d’Italia, che si è svolto con celebrazioni istituzionali e territoriali per tutto il 2011, ha il suo coronamento storico e simbolico con il 20 settembre 1870, giorno nel quale- con la Breccia di Porta Pia- Roma viene annessa allo Stato italiano. Questo evento, che a ogni 50’ è stato commemorato con la massima attenzione, ieri è stato completamente ignorato. Che ci fossero le elezioni regionali e il referendum, o il pericolo del contagio, non ha alcuna importanza visto che le celebrazioni di questi eventi avvengono sempre con una programmazione almeno annuale. E infatti è un anno che rammentiamo al Governo la necessità di dare degna rilevanza a questa giornata storica. Ma è stata volutamente ignorata visto che neppure si è dato seguito all’insediamento del comitato di esperti in seno a palazzo Chigi, diversamente da come sempre avviene, per l’organizzazione di eventi. Sorprende che neppure il Capo dello Stato Sergio Mattarella, così sensibile alla memoria storica, non abbia avuto ieri niente da dichiarare. Nella lettera inviata al presidente Fico chiedo che venga immediatamente caledanrizzata la mozione presentata dai parlamentari facenti parte dell’Osservatorio su Roma Capitale mentre è in procinto di arrivare al presidente Conte un’’interrogazione su ritardi, reticenze e omissioni del Governo. Abbiamo ancora sei mesi affinché si possa rimediare a questo errore: il 3 marzo del 2021 per i 150 della legge di proclamazione di Roma Capitale d’Italia”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
150 anni Roma Capitale, Rampelli (VPC-FDI): grave rimozione del 150mo anniversario. Governo e Parlamento dimenticano Roma e l’Unità Nazionale
Lettera al presidente Fico per la calendarizzazione della mozione sui 150 e interrogazione al presidente Conte.