“Ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sinistra ha dimostrato oggi in aula al Senato che per loro il 25 aprile non può essere una celebrazione di tutti. Per loro o sei comunista, baci la falce ed il martello ed entri nella loro setta, o sei fascista. D'altronde siamo nel 2023 e sono ancora a caccia di fascisti immaginari e, non trovandone nei partiti rappresentati, li devono inventare. Ogni giorno marchiano a fuoco qualcuno con lo stigmate del fascismo. Se il 25 aprile diventasse la festa di tutti, certificherebbero al mondo la loro inutilità in questa battaglia che sono rimasti gli unici a combattere. Sono come Hiroo Onoda, l'ultimo giapponese che dopo 30 anni non sapeva fosse finita la guerra. Ma loro sanno che è finita. Semplicemente, per interesse, non vogliono ammetterlo. Oggi abbiamo dimostrato nei fatti che Fratelli d'Italia, come d'altronde ogni italiano con senno, condanna ogni totalitarismo, crede nella Costituzione e vuole superare le divisioni. Purtroppo altri no”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei.
