25 aprile. Mieli (FdI): sinistra estrema ne stravolge senso e semina odio

“La presenza delle Istituzioni all’altare della Patria, le parole espresse dal premier Giorgia Meloni, la scelta del presidente del Senato, Ignazio La Russa, di recarsi personalmente a rendere omaggio alle vittime della ferocia nazista nel campo di concentramento di Terezin, la presenza dei ministri e dei parlamentari alle celebrazioni del 25 aprile sono tutti segnali inequivocabili di pacificazione e unità nazionale”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli. La quale aggiunge: “Rincresce, tuttavia, che in una giornata densa di significato come quella di oggi, si siano levati distinguo o, peggio ancora, parole di polemica e di contrapposizione da parte di alcuni esponenti della sinistra”. E ancora: “Mi sarei aspettata, piuttosto, la condanna delle opposizioni per l’affissione a Napoli di manifesti che ritraggono il presidente del Consiglio Meloni, quello del Senato La Russa e i ministri Piantedosi e Valditara a testa in giù.  Purtroppo – conclude la Mieli – certa sinistra estrema stravolge il senso unitario del 25 aprile seminando odio”.

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