44esimo Anniversario sisma 1980: Piantedosi e Musumeci nell’area del cratere. Una maxi esercitazione della Protezione Civile a Montesarchio nel Sannio

Dall’ormai lontanissimo 1980, il 23 novembre rappresenta una data dolorosa per molte famiglie della provincia di Avellino, un giorno in cui si ricordano le vittime del devastante terremoto che nel 1980 ha colpito l’Irpinia. Quella tragica notte, alle 19:34, una scossa sismica ha stravolto la vita di migliaia di persone, portando via in pochi istanti affetti, case e speranze. Le conseguenze del sisma sono state drammatiche: tremila morti, diecimila feriti e quasi trecentomila sfollati, con diciotto comuni completamente distrutti e moltissimi altri gravemente danneggiati. 

A Sant’Angelo dei Lombardi si ricorda il giorno del 44esimo anniversario del terremoto dell’Irpinia. Domani, sabato 23 novembre ci saranno, tra gli altri, anche i ministri della protezione civile e dell’interno, Nello Musumeci e Matteo Piantedosi. Gli esponenti del governo ricorderanno le vittime della tragedia e prenderanno parte ad un focus sulle azioni possibili per migliorare la sicurezza a tutti i livelli in caso di eventi sismici

La giornata inizierà alle ore 10:00 presso il centro di protezione Civile “Giuseppe Zamberletti” di Sant’Angelo dei Lombardi, in località Quadrivio. Nella struttura è prevista la partecipazione dei gruppi di protezione civile dell’alta Irpinia e di altre realtà. Alle ore 11:30 è previsto il convegno “La protezione civile in Irpinia nell’anniversario del sisma”. L’appuntamento si terrà presso la sala teatrale del centro sociale “Don Bruno Mariani” di Sant’Angelo dei Lombardi. Si comincerà con la benedizione delle autorità religiose, i saluti del sindaco e gli interventi di giovani dell’Istituto “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi. A seguire, le relazioni del rettore dell’Unisannio, Gerardo Canfora, del direttore della protezione civile della regione Campania, Italo Giulivo, del capo dipartimento della protezione civile, Fabio Ciciliano, e del vice presidente della giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola. Conclusioni affidate al ministro della protezione civile, Sebastiano Musumeci, e al ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.

Invece, sempre In occasione dell’anniversario del terremoto dell’Irpinia domani a Montesarchio, in provincia di Benevento, a partire dalle ore 10 si terrà una maxi esercitazione del servizio della Protezione Civile nella quale verrà coinvolta tutta la comunità. Nel corso dell’esercitazione sarà costituito presso la Prefettura di Benevento il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per testare le comunicazioni e le procedure di emergenza tra Centro Operativo Comunale – Unità di Crisi presso i locali del Centro di Coordinamento d’Ambito – e il CCS della Prefettura, nonché le procedure di trasmissione delle informazioni attraverso le comunicazioni radio, con il contributo dei Radioamatori ARI provinciali. 

Il focus dell’esercitazione, nel comune di Montesarchio, saranno le “11 Aree di Attesa”: luoghi sicuri nei quali i cittadini si dovranno recare a piedi per simulare l’evacuazione in caso di emergenza e dove saranno accolti dai volontari di protezione civile e dalle strutture operative coordinate dalla Prefettura, che effettueranno alcune dimostrazioni tecnico-operative. Al suono di campane e sirene i cittadini partecipanti dovranno raggiungere le aree più vicine alle loro abitazioni, scuole e luoghi di lavoro (segnalate da idonea cartellonistica), dove volontari e professionisti della protezione civile forniranno loro informazioni cruciali sulle buone norme di sicurezza, comportamentali e di autotutela. 

Piero Moscardini, storico decano della Protezione Civile nazionale, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “È ormai fondamentale passare dalla gestione dei disastri alla prevenzione integrata e alla gestione delle crisi e delle emergenze. La Prevenzione non può e non deve rimanere una chimera: questo è facilmente raggiungibile promuovendone la cultura nella popolazione”. La giornata si concluderà con la consegna degli attestati di partecipazione a alunni e studenti intervenuti e con il collegamento in diretta del Capo della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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