Intervistato su Libero, Marco Marsilio, candidato di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e civiche di centrodestra alla guida della Regione Abruzzo, è stato paragonato a quel Nello Musumeci, capace in Sicilia di fermare l’avanzata grillina. Meno male, ha risposto, ricordando che solo la destra può fare da argine a “questo medioevo” grillino, evitando che nel suo caso venga eletta la Raggi d’Abruzzo, la sua avversaria Marcozzi.
Giorgia Meloni, Presidente di FDI è fiera, a poche ore dall’apertura delle urne ha dichiarato che:
“L’Abruzzo ha messo insieme il centrodestra, in questo caso un centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, dove FdI esprime il suo candidato presidente. Per noi è motivo di grande orgoglio ed è anche una garanzia per i cittadini: dove c’è Fratelli d’Italia c’è la certezza che non ci saranno patti strani, né col Pd, né col Movimento 5 stelle, e che verrà portato avanti il programma per il quale si è fatta la campagna elettorale. Per noi l’unico contratto che bisogna rispettare è quello che si stipula con i cittadini quando i cittadini vanno a votare”.
E mentre era a un incontro con i cittadini a Teramo ha aggiunto:
“E’ stata una campagna elettorale entusiasmante, nonostante il tentativo del Pd di fare votare i cittadini il 10 febbraio sperando così che non avrebbe partecipato nessuno e avrebbero vinto le clientele – ha spiegato Meloni – abbiamo mobilitato migliaia e migliaia di persone e siamo andati nei Comuni più piccoli, nelle frazioni, nelle realtà di montagna. abbiamo cercato di portare il nostro programma ovunque e penso che verremo ripagati per questo lavoro. Fratelli d’Italia ci sta mettendo la faccia: abbiamo scelto di guidare la coalizione in questa Regione perché qui crediamo davvero di poter fare la differenza. Ci abbiamo messo la faccia in campagna elettorale, ce la metteremo dopo la campagna elettorale e credo sia un buon segnale la presenza di tanti esponenti della politica nazionale in Abruzzo in queste ore. È un modo per accendere i riflettori su una Regione della quale altrimenti si rischia di parlare solo quando ci sono i disastri e le calamità. Ho visto il candidato della sinistra che si è risentito per questo ma che problema c’è: potevano far venire Renzi, la Boschi e Martina e sicuramente sarebbero stati ben accolti”, ha concluso.