Un assegno di natalità e incentivi per nuovi residenti nei comuni montani sono le misure presentate oggi, a L’Aquila, per favorire l’aumento delle nascite e incentivare trasferimenti di residenza, previste dalla legge regionale n. 32/2021.
Nella conferenza stampa indetta dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio, alla presenza degli assessori alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, alla Salute Nicoletta Verì e al bilancio Guido Quintino Liris sono stati illustrati i pacchetti che interessano 173 comuni così divisi per provincia: 20 Teramo, 24 Pescara, 74 L’Aquila, 55 Chieti. Il calo demografico negli ultimi cinque anni in questi Comuni è stato pari a – 8,35%. Sulla base dei recenti dati ISTAT, la popolazione residente nei 305 comuni abruzzesi è passata da 1.319.294 del 1° gennaio 2016 a 1.281.012 del 1° gennaio 2021, con un calo demografico in termini di variazione percentuale pari a -2,9%, maggiore di quasi il doppio rispetto al dato nazionale (-1,54%); Questa diminuzione è ancora più accentuata nei comuni classificati montani, soprattutto in quelli con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, molti dei quali rischiano di scomparire nell’arco di pochi anni. “Questi dati – ha dichiarato l presidente Marsilio – così allarmanti, ci hanno indotto a considerare quale obiettivo prioritario il tema della denatalità e dello spopolamento delle aree interne, in particolare delle zone montane più marginali e ad adottare misure importanti”.
L’assegno di natalità è corrisposto ai nuclei familiari per ogni figlio nato, a decorrere dal 1° gennaio 2022, fino al compimento dei tre anni di età, o per ogni minore adottato o in affido a decorrere dal 1° gennaio 2022, fino al compimento dei tre anni del bambino o alla cessazione dell’affido qualora avvenga prima dei tre anni.
L’entità dell’assegno è stabilita secondo alcuni criteri precisi:
– 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari in cui il figlio nato, adottato o in affido sia riconosciuto disabile grave, ovvero dei nuclei familiari con uno o più minori con disabilità grave fino al compimento del sesto anno di età;
– 2.500,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari in cui sia presente un solo genitore;
– 2.400,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari per ogni primo figlio nato, adottato o in affido;
– 2.300,00 euro annui, in favore dei nuclei familiari per ogni figlio nato, adottato o in affido successivo al primo.
La domanda deve essere presentata compilando il modulo digitale presente sul sito istituzionale della Regione Abruzzo all’indirizzo sportello.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/ in una apposita sezione tramite SPID. La piattaforma informatica è operativa da lunedì 28 febbraio.
Tra le misure previste dalla L.R. n. 32/2021, oltre all’assegno di natalità vi è anche l’incentivo per i nuovi residenti riconosciuto, per un triennio, in favore dei nuclei familiari che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferiscono la propria residenza in uno dei 173 comuni montani e la mantengono per almeno cinque anni unitamente alla dimora abituale. L’incentivo per i nuovi residenti è pari 2.500,00 euro annui per ogni nucleo familiare che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferisce la residenza di almeno un componente del nucleo originario in un Comune di montagna. La domanda deve essere presentata sempre sul sito istituzionale della Regione Abruzzo dove la piattaforma informatica sarà operativa nei prossimi giorni.