“A distanza di una settimana, il disco rotto della sinistra sul silenzio di Giorgia Meloni su Acca Larentia, mette a nuda l’assoluta mancanza di argomenti per fare un’analisi critica dell’attività del governo.
La continua richiesta appare come il tentativo anche goffo, di sviare gli italiani sulle contraddizioni della sinistra , dalla rottura sulla politica estera , all’assordante silenzio fatto calare sul salario minimo. E la Boschi ultima ad attaccare là premier , forse dovrebbe rispondere alle domande sul fallimento del progetto politico con Calenda e al fallimento del tentativo di divenire il collettore dei voti centristi. Ci aspettiamo d’ora in poi da parte di tutti, di tutta la sinistra una ferma condanna di ogni saluto con il pugno chiuso fatto in qualsiasi manifestazione pubblica, la ferma condanna di chi si rifa’ senza mai averlo condannato agli ideali comunisti, ricordando che decine di milioni di persone hanno perso la vita per le tirannie dei comunisti e centinaia di milioni la libertà. Ricordando che il comunismo è condannato dal parlamento europeo al
Pari del nazismo”.
Lo scrive in una nota Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia.