Acca Larentia. Scurria (FdI): “La lotta per la verità non si ferma. Franco, Francesco e Stefano uccisi 47 anni fa per il sogno di un’Italia diversa”

“Questa mattina, insieme ad altri parlamentari, dirigenti e militanti di Fratelli d’Italia, e con i rappresentanti della Regione Lazio, ho partecipato alla commemorazione di via Acca Larenzia, nel quartiere tuscolano di Roma dove, il 7 gennaio del 1978, Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, tre giovani militanti del Fronte della Gioventù, persero la vita. Franco e Francesco uccisi da un commando di estrema sinistra, Stefano colpito da un carabiniere durante la manifestazione che seguì i primi omicidi. Una strage che ha segnato in modo indelebile la storia di Roma e del nostro Paese; per questo non possiamo restare in silenzio, di fronte alla sofferenza di famiglie che ancora aspettano giustizia, di fronte a una comunità che ha il diritto di conoscere tutta la verità, senza ombre, senza inganni. Le vittime di Acca Larentia non sono numeri, non sono solo storie del passato. Sono persone, sono vite, sono nostri fratelli che hanno dato e combattuto per un sogno di un’Italia diversa. Finché non ci sarà giustizia, la lotta alla verità non si ferma, finché la luce non squarcerà le tenebre del silenzio e dell’omertà”.

Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Madama, il senatore Marco Scurria.

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