“Alla luce delle sorprendenti dichiarazioni da parte dell’opposizione e di alcuni gruppi studenteschi, è necessario fare chiarezza su un punto fondamentale della proposta di legge approvata dal Senato sulla riforma dell’accesso a medicina. Il modello proposto, infatti, non è quello francese. Quest’ultimo prevede lo sbarramento dopo un anno intero di corso di laurea ed è stato giustamente criticato perché fa perdere un anno intero di studi ai ragazzi che non ce la fanno a superare il test. Il modello italiano prevede invece un solo semestre prima del test, e questo rappresenta una differenza sostanziale poiché i ragazzi già a fine semestre sapranno già se continueranno gli studi di medicina o se dovranno scegliere un’altra facoltà di loro gradimento, senza perdere l’anno poiché tutti i crediti acquisiti saranno peraltro riconosciuti. Chi critica la proposta dovrebbe quanto meno tenere presente che dopo tanti anni di polemiche e di ingiustizie, finalmente i nostri ragazzi avranno la possibilità di cimentarsi alla pari tra loro, dimostrando il loro merito e comprendendo in prima persona le loro attitudini. Sarebbe opportuno, pertanto che i detrattori della proposta attuale, avanzassero le loro perplessità avendo contezza della materia”.
Lo dichiarano la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della commissione Istruzione e Università del Senato e il professor Massimo Miscusi, responsabile del dipartimento Università del partito.