“L’acciaio è l’origine delle produzioni industriali e va difeso al pari della sovranità e dell’indipendenza politica. Senza la tutela dell’acciaio europeo, oggi invaso da produzioni esterne a più basso costo, non difendiamo la nostra industria”. Così Elena Donazzan, vicepresidente della commissione Industria ed eurodeputata di Fratelli d’Italia, intervenuta al Forum economico sull’acciaio a Poznan, in Polonia. “Bisogna cambiare rotta rispetto all’approccio ideologico del Green Deal, che non sta ottenendo i risultati sperati in termini di tutela ambientale, perché sta distruggendo di fatto una parte dell’ambiente ovvero il contesto socioeconomico dell’industria. Il cambio di passo è ora determinato da una cambio della politica europea, la cui maggioranza è certamente meno ideologica a sinistra e più realistica a destra.
Tra le priorità vanno cambiate alcune direttive e vanno riaperti alcuni dossier che stanno generando danni alle imprese europee e italiane, di cui si riconosce la leadership nell’ambito dell’acciaio, ed è necessario un netto cambio di paradigma sulle logiche che hanno portato alla deindustrializzazione e alla delocalizzazione. Le richieste del mondo produttivo dell’acciaio sono le stesse, dall’Italia alla Polonia, e devono diventare una linea guida per le prossime future battaglie a difesa di questa produzione”.