“Nel complesso e drammatico scenario geopolitico di oggi, l’Africa, con la sua enorme potenzialità, subisce pesanti interferenze. Pechino e Mosca stanno portando avanti una strategia che in passato, attribuita ad altri, veniva definita ‘colonizzazione’, attraverso mezzi diversi: investimenti e finanziamenti la prima, infiltrazione e presenza militare la seconda. La Cina ha costruito un terzo della rete elettrica e delle infrastrutture africane. I suoi investimenti sono dei veri e propri fardelli per i Paesi beneficiari che, non essendo in grado di ripagare il debito, sono obbligati grazie a contratti ad hoc a consegnare sotto il controllo cinese le opere pubbliche. La Russia, poi, ufficialmente descrive la sua politica estera in Africa come un piano di assistenza al continente ma, lo sappiamo, la realtà è ben diversa. Mosca, con i suoi mercenari, già appartenenti alla Wagner e ora etichettati dalla Russia come ‘African corps’, offre supporto militare e politico ai governi africani, fornisce loro armi, addestra milizie e in cambio sigla contratti lucrativi in energia o industrie estrattive. Abbiamo lasciato l’Africa essere preda di mire espansionistiche di player non certo interessati al rispetto della legalità o al non uso della forza. È chiaro che urge più che mai un deciso rientro in campo dell’Occidente. L’Italia, con l’iniziativa del governo Meloni del Piano Mattei, si presenta ai Paesi africani come un’alternativa. Come ha più volte sottolineato il presidente Meloni, l’Africa ha bisogno di una presenza di partners veri, coerenti e rispettosi delle regole sul commercio, sul lavoro, sul rispetto della dignità umana e dell’uguaglianza. Ha bisogno di investimenti trasparenti e di misure che mirino alla stabilità economica e politica. Questi sono tutti obiettivi che rientrano a pieno titolo nel Piano Mattei”.
Dichiarazione del senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi in occasione della conferenza “Africa, protagonista tra sfide e opportunità”, tenutosi a Bergamo nella cornice del forum Bergamo Next Level.