Aggressione carcere Uta, Deidda (FdI): Governo dia risposte concrete a grave situazione Istituti penitenziari come denunciato da FdI; Presentata interrogazione parlamentare

“La violenta aggressione ai danni di una infermiera, che ha riportato la rottura di un dente e una profonda tumefazione, e di un agente della polizia penitenziaria nel carcere di Uta, è l’ennesima dimostrazione della grave situazione che si vive all’interno degli Istituti sardi e italiani e che il Governo, anche con il Ministro Cartabia, non sta affrontando con la dovuta celerità, attenzione e sensibilità”, denuncia Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia;

“Tanti bei discorsi sulla funzione educativa del carcere ma cosa si sta facendo per tutelare gli operatori della nostra Polizia penitenziaria? Più volte, abbiamo detto che i concorsi non erano sufficienti, segnalato l’assenza dei direttori – costretti, quelli presenti, a coprire le assenze e governare realtà diverse tra loro con relativi problemi -, segnalato l’abbandono del carcere di Iglesias, l’assenza di strumenti di prevenzione e difesa per il personale, il caso della sorveglianza dinamica da cancellare definitivamente e la necessità di far scontare ai detenuti stranieri la pena nel paese d’origine così da risolvere il problema del sovraffollamento. Tante passerelle ma nulla è stato fatto di concreto. Chiediamo al Ministro e al Governo, con una interrogazione, di condannare l’ennesima aggressione e dare risposte concrete sui problemi che denunciamo da anni”, conclude Deidda.

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