Il ruolo ambientale, sociale ed economico dell’agricoltura di montagna e l’attività degli agricoltori come custodi del territorio: questi i temi al centro dell’incontro promosso lunedì sera a Belluno, in Villa Carpenada, dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in occasione della Giornata della Terra.
“Agricoltori custodi dell’ambiente” il titolo dell’incontro, moderato dal consigliere comunale di Belluno e membro del consiglio direttivo dell’ente Parco Valentina Dalla Cort, che ha visto gli interventi di Enrico Vettorazzo per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che ha presentato le principali attività svolte dal Parco in materia di promozione e sostegno al mondo agricolo; della professoressa Anna Giorgi, Presidente del Polo Unimont di Edolo nel Bresciano, che ha sottolineato il ruolo anche sociale ed economico dell’attività agricola e ha rimarcato la necessità di una definizione precisa e aggiornata di “area montana”; del senatore Luca De Carlo (Presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) e del senatore Claudio Barbaro (Sottosegretario all’Ambiente).
“Non esiste agricoltura senza ambiente, non esiste ambiente senza agricoltura”, ha esordito De Carlo. “Sono due temi che per anni sono stati separati e messi in contrapposizione da un’esagerata ideologia iper e pseudo-ambientalista e che ora invece, grazie al Governo Meloni, ha finalmente visto un cambio di marcia per il bene degli agricoltori e di tutti quelli che veramente amano l’ambiente. Fare agricoltura in montagna vuol dire contrastare lo spopolamento, trattenere i giovani e soprattutto, alla luce della nascita del biodistretto, vuol dire riuscire a distinguersi per un’agricoltura di qualità: lavorare la terra qui è difficile, ma l’agricoltura di oggi non è più quella di cento anni fa e i dati ci dimostrano che chi la affronta in maniera moderna ha possibilità e margini di sviluppo. Innovazione e sostenibilità sono strettamente legate tra loro: non esiste sostenibilità ambientale senza quella sociale ed economica, ed è per questo che è sbagliato dividere e contrapporre gli amanti della natura da quelli dell’agricoltura”.
A chiudere i lavori è stato l’intervento del sottosegretario Barbaro: “Come Ministero dell’Ambiente abbiamo da sempre un rapporto strettissimo con il mondo dell’agricoltura, cercando di coniugare le attività produttive con il rispetto dell’ambiente. Su questo abbiamo trovato grande sensibilità nel Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e nel Presidente Luca De Carlo. La Giornata della Terra è senza dubbio la giornata ideale per celebrare questo connubio”.
Il convegno si è concluso con un buffet a base dei prodotti tipici del territorio del Parco, dai formaggi ai vini.