Agricoltura. Ciaburro (FdI): noi e il governo senza se e senza ma dalla parte degli agricoltori

“Fratelli d’Italia ed il Governo Meloni sono e saranno sempre dalla parte degli agricoltori, senza se e senza ma”. Lo ha detto Monica Ciaburro, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Agricoltura alla Camera, durante l’intervento in dichiarazione di voto in Aula sulla pdl Agricoltore custode dell’Ambiente.
Questa legge di valorizzazione del ruolo dell’agricoltore arriva “a sostegno dell’intenso lavoro che il Ministro Francesco Lollobrigida sta svolgendo in Italia e in tutta Europa per restituire dignità ad un comparto per troppo tempo lasciato nelle retrovie da un certo mondo politico. Le manifestazioni degli agricoltori in queste settimane – ha detto ancora – sono sotto gli occhi di tutti. Ciò che è sfuggito, per distrazione o per malafede, agli occhi di alcuni, sono le ragioni delle proteste, la loro natura e la loro origine. In Germania e Francia le proteste sono contro Governi che hanno sempre sostenuto le scelte di Bruxelles. Fratelli d’Italia, invece, come ha giustamente ricordato il Presidente Meloni, in Europa ha sempre votato contro la gran parte delle questioni che oggi, come una spada di Damocle, incombono sui nostri agricoltori. Non esiste sostenibilità, se si parla solo di ambiente senza considerare la necessità di garantire una sostenibilità produttiva, economica e sociale dell’agricoltura. I nostri nonni possedevano allevamenti da cui si produceva di tutto, dalla carne, al latte, alla lana. Proprio la lana, un tempo preziosa fibra tessile, oggi è diventata un rifiuto speciale. Quindi, se prima generava un provento, adesso, invece, diventa un costo che appesantisce ogni giorno di più i nostri allevatori. Oggi l’Italia e tutti gli agricoltori stanno raccogliendo la disastrosa semina di una transizione ideologica che proprio i Governi di centrosinistra hanno avallato negli ultimi 10 anni di Governo di ogni forma e colore”.
Per Monica Ciaburro “chi prima dava da mangiare e da vivere a una terra, si sente criminalizzato da balzelli e regole per cui tutto rischia di essere una sanzione. Sono d’accordo, come tutta Fratelli d’Italia, con quello che dicono gli agricoltori nei presìdi e nelle piazze europee: senza agricoltori, non c’è cibo. E dico qualcosa di più: senza agricoltori, non c’è futuro, non c’è mantenimento della terra, non c’è cibo di qualità, non c’è sostenibilità, niente di niente di ciò che rende oggi l’Italia la superpotenza della qualità”.

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