Agricoltura in calo? Più immigrati. La proposta della ministra Bellanova

La manodopera rumena vale un terzo di quella nostrana, questo è quanto riporta Micaela Cappellini in un articolo per Il Sole 24 Ore. La tesi appena annunciata sarebbe stata proposta dal ministro dell’agricoltura, Teresa Bellanova, in un intervento durante la trasmissione di Radio Capital, Circo Massimo. Secondo l’onorevole, infatti, adottare una norma che “sbatte fuori” gli immigrati irregolari (e non) è sbagliato. Adottarla, anzi, averla in un momento di crisi come questo, sarebbe addirittura doppiamente sbagliato. In poche parole, sarebbero i lavoratori foresti, per così dire con un modus dicendi volgare, a dover risollevare le sorti di un’agricoltura che era già stata vessata, in passato, da tasse, embarghi, da blocchi di ogni genere e chi ne ha più ne metta (ultimo, ma non meno importante, l’attacco di molti esperti dietologi, o presunti tali, alla dieta mediterranea etichettata come “dannosa” ed, in alcuni casi, “letale” per l’individuo).
L’incontro con l’ambasciatore rumeno è stato fissato per oggi. La Romania, infatti, sarebbe il miglior supermercato, secondo la Bellanova, per l’acquisto di manovalanza a basso prezzo. La stessa manovalanza che, in Italia, percepisce il reddito di cittadinanza e che potrebbe, in maniera del tutto onorevole e fiera, svolgere “quei lavori che gli Italiani non vogliono più fare”, nell’ottica di salvare il proprio Paese dalla fame e dalla crisi. O, quanto meno, di darne un contributo.

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Tommaso Lunardi
Tommaso Lunardi
Nato a Padova nel 1998, è attualmente studente di Scienze della Comunicazione all'Università di Verona. Ha collaborato con altre riviste del settore tra cui Il Primato Nazionale. Ama la letteratura classica e moderna, la storia, il giornalismo e la scrittura. È anche un grande appassionato di motorsport e di musica, in particolare heavy metal. Sempre pronto all'azione.

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