“Le bugie della sinistra sul tema del servizio civile in agricoltura ne raccontano lo smarrimento quando si accorgono di perdere l’egemonia sui temi sociali. Eppure, se si parla di Italia o di famiglia, nessuno è più a destra di noi ma, se si parla di stato sociale, nessuno è più a sinistra di noi. Il servizio civile in agricoltura è una grande novità e una straordinaria opportunità per i giovani che, con l’agricoltura sociale già prevista dalla l.141/2015, possono realmente fare formazione in un settore primario per l’economia italiana e acquisire titoli e competenze, e non essere costretti a fare le fotocopie in qualche sede della CIGL o di altre associazioni legate alla sinistra. Oggi finalmente i nostri giovani potranno svolgere ed acquisire competenze nel sistema moderno e multifunzionale delle imprese agricole odierne, finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo, allo scopo di facilitare l’accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali, in tutto il territorio nazionale”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Agricoltura alla Camera.