“Tempi duri per il prosek e per tutti coloro che cercano di speculare appropriandosi indebitamente di quote di mercato che spettano alle nostre eccellenze, imitate malamente nel nome e nella qualità. L’entrata in vigore del Regolamento europeo sulle indicazioni geografiche, per la cui approvazione il Governo Meloni si è battuto in ogni sede, è una pessima notizia per gli imprenditori di Paesi europei che, ad esempio, chiamano una bevanda prosek, speculando sull’assonanza con il nostro prezioso prosecco e cercando di trarre in inganno i consumatori. Stesso discorso per tutte le nostre eccellenze agroalimentari la cui produzione è assediata da pessime imitazioni che sotto il segno dell’Italian sounding sottraggono ingiustamente profitti ai nostri agricoltori e rovinano l’immagine del made in Italy e della nostra nazione, ma da oggi con sempre maggiore difficoltà ad operare impunemente”.