Agricoltura, Rampelli (FdI–VpC): Sostegno agli agricoltori a tutto spettro

“Il disagio degli agricoltori viene da lontano e si scaglia contro vecchi e mai affrontati problemi in larga parte provenienti da Bruxelles.
Innanzitutto la transizione ecologica imposta dirigisticamente dall’Ue non è compatibile con le esigenze produttive degli agricoltori. Occorre poi, anche in questo settore, chiedere all’Ue di subordinare gli accordi commerciali con aree extra europee al principio di reciprocità per lasciare fuori dalla porta la concorrenza sleale: o reciprocità o dazi. Altro tema è quello della produzione sottocosto che ha spostato da decenni la ricchezza da chi produce a chi commercializza, in particolare a chi opera nella grande distribuzione ovvero alle multinazionali. In tutto ciò il colpo di grazia rischia di arrivare dalla dissennata trasformazione dei terreni coltivabili in ‘parchi fotovoltaici’, che in questo quadro tragico di margini economici inesistenti (praticamente legati ai sussidi) rende molto più remunerativo affittare migliaia di ettari ai gestori dell’energia piuttosto che sgobbare sui campi.
Le proteste non ci spaventano perché il governo ha la credibilità per affrontare tutti gli argomenti spinosi che sono sul tavolo e fa sorridere l’opposizione che legge le proteste dei trattori in chiave antigovernativa. Francia e Germania, tra le nazioni a maggior tasso di contestazioni, non sono certo governate Giorgia Meloni”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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