“Mettere l’agricoltura al centro dell’azione politica del Governo, stanziando risorse mai viste prima per il comparto primario della nostra Nazione. Questo l’obiettivo dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e il fatto che sette imprese agricole su dieci, come emerso da uno studio di Tecnè, abbiano promosso l’azione del ministro Lollobrigida dimostra che siamo sulla strada giusta. Un giudizio positivo che nasce dalla consapevolezza che questo Governo ha sostenuto posizioni diverse rispetto al passato, contrastando quelle ideologie europee che vedevano gli agricoltori come dei nemici e promuovendo un percorso che, finalmente, li riconosce come primi ambientalisti. Un lavoro che ha portato anche in Europa a capire che le ideologie green avrebbero distrutto un settore nevralgico e che l’azione deve proseguire, invece, sui binari sia della sostenibilità economica sia di quella ambientale. Grazie al ministro Lollobrigida l’Italia è tornata a considerare questo comparto imprescindibile: è stato fatto tutelando e valorizzando il nostro modello agroalimentare, basti pensare al raddoppio dei fondi PNRR o ai 10 miliardi stanziati con il decreto Agricoltura. Un esecutivo che, in questo campo come negli altri, si è mostrato all’altezza delle sfide. Un successo perché i provvedimenti del Masaf erano tutti volti a difendere l’interesse nazionale e a supportare le imprese nel conquistare nuovi mercati. Perché, al di là delle polemiche di pochi, noi consideriamo l’agricoltura come un’opportunità da cogliere in pieno. E la stragrande maggioranza delle aziende del settore ha compreso che la nostra azione guarda a un futuro di sviluppo”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.
