Uno dei settori storici del Made in Italy, le vetrerie di Murano, duramente colpito dalla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19 e dall'aumento dei prezzi dell'energia dovuto alla guerra in Ucraina, da oggi avrà un aiuto in più. “Alcune vetrerie”, inizia Enoch Soranzo, presidente del gruppo consiliare regionale di FdI, “utilizzano fino a 160mila metri cubi di gas al mese, per un totale di circa un milione di metri cubi all'anno. È quindi diventato molto difficile riuscire a sostenere i costi energetici, che rappresentano una
delle voci di spesa più significative per queste imprese. Il governo ha così deciso d'intervenire a sostegno del comparto delle vetrerie di Murano attraverso il “Fondo destinato alle imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano”, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l'anno 2023. Si tratta di un prezioso sostegno a fondo perduto, destinato alle aziende con sede operativa nell'isola di Murano, e che operano in questi settori.
Va dato il merito del provvedimento al ministro Adolfo Urso, che ha recepito una nostra
sollecitazione, e ha sempre difeso con determinazione l'artigianato di eccellenza, parte
fondamentale della storia e cultura del nostro Paese. Gli aiuti saranno concessi ai sensi del
temporary crisis framework europeo, con un incremento dell'importo massimo erogabile fino a 400.000 euro per impresa.”
Il fondo è finalizzato a contenere la rincorsa dei prezzi dell'energia, e saranno quindi
considerate ammissibili tutte le spese non agevolate, o parzialmente agevolate, relative alle
bollette energetiche già oggetto di domanda di contributo -sostenuto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico nel 2022- oltre a quelle relative al periodo compreso tra il 16 maggio 2022 e il 31 agosto 2023 che non siano già state oggetto di agevolazione.
Le richieste di aiuto relativamente alle spese già oggetto di istanza nel 2022 potranno essere presentate nel periodo dal 22 aprile al 18 maggio 2023, mentre le nuove richieste saranno ammesse dal 30 giugno fino al 20 settembre 2023.
“Questo fondo rappresenta un segnale molto importante verso uno dei settori maggiormente investiti dal caro energia”, chiosa Enoch Soranzo, “che consentirà ai siti produttivi muranesi di rimanere accesi e continuare in una produzione artistica che tutto il mondo c'invidia. Il fondo perduto è inoltre l'unico strumento adeguato per sostenere il settore delle vetrerie e della ceramica perché, con bollette che superano in media i 10 milioni di euro al mese, anche la gestione del credito d'imposta, dal punto di vista amministrativo, non è semplice: non sempre i bilanci di queste aziende sono infatti sufficientemente capienti, e gli istituti bancari fanno fatica ad assorbire crediti, fra l'altro, cedibili soltanto per intero.”
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