In corso il G7 sulla Giustizia al centro congressi Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia, un vertice aperto ieri, nella giornata in ricordo delle vittime del terrorismo, dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, al quale hanno presenziato anche i colleghi di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito, Canada e Giappone.
Per due giorni i ministri, si confronteranno sulle priorità relative al contesto ucraino, tra attività già avviate, in continuità con le precedenti presidenze G7 e nuove prospettive, per il consolidamento delle istituzioni democratiche ucraine ed evitare, con un impegno concreto, ogni rischio di gestione illegale, dei fondi destinati alla ricostruzione post-bellica.
“E’ una giornata importante perché consolida un’unità di intenti e un’unità di direzioni nella lotta contro la criminalità organizzata, contro il traffico di esseri umani, contro la diffusione di droghe particolarmente pericolose”, ha detto il ministro alla stampa.
La novità principale annunciata da Nordio, durante il vertice, sarà l’introduzione di un gruppo permanente sulle leggi: “Un Venice Justice Group, che sarà permanente per l’attuazione e la garanzia delle leggi”.
Tra i principali dossier sul tavolo del terzo G7 Giustizia, dopo quelli di Berlino e Tokyo, la guerra in Ucraina, la situazione geopolitica internazionale, cybersicurezza e narcotraffico. Argomento di discussione anche il tema dell’ immigrazione, per la lotta comune contro ogni forma di criminalità organizzata.
Monito ancora attuale, le parole del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nel 1992: “La lotta contro il crimine organizzato non conosce confini nazionali. È necessario un impegno comune a livello internazionale per contrastare questa minaccia globale. La cooperazione tra Paesi e agenzie internazionali è fondamentale per garantire la sicurezza e la giustizia in tutto il mondo.”
Nordio: “Un’occasione importante che consolida unità d’intenti“
Nella mattinata di ieri, si sono svolti i colloqui bilaterali con i colleghi del Canada, dell’Ucraina, degli Stati Uniti d’America e della Gran Bretagna, altri in programma per oggi. “E’ una giornata particolarmente ricca di emozioni anche perché oggi è la giornata che commemora le vittime del terrorismo, quarant’anni fa sono stato il giudice istruttore dell’inchiesta sulle Brigate Rosse. Ma soprattutto è una giornata importante perché consolida un’unità di intenti e un’unità di direzioni nella lotta contro la criminalità organizzata, contro il traffico di esseri umani, contro la diffusione di droghe particolarmente pericolose come fentanyl e anche per quanto riguarda l’interesse che abbiamo sugli sviluppi dell’intelligenza artificiale”. ha spiegato il Ministro Nordio.
Tentato blitz dei centri sociali al G7 di Venezia
Non sono mancati momenti di scontro e tensione, a causa del corteo non autorizzato dei centri sociali Nordest, convocato con lo slogan “Contro il G7 dell’ (IN) giustizia contro la guerra, contro il genocidio in Palestina, per la libertà e i diritti di tutti”. La protesta è stata fermata dalle forze dell’ordine, che sono prontamente intervenute a presidio della zona. Fra i manifestanti, alcuni indossavano elmetti e caschi, evidenza di intenzioni tutt’altro che pacifiche. La vicenda è servita come pretesto di vittimismo sui social, cercando l’appoggio della solita opposizione sinistroide, nonostante dai video sia chiaro l’intento, da parte della polizia, di difesa, con l’utilizzo degli scudi e l’assenza dei manganelli.