“Bonaccini dovrebbe farsi un esame di coscienza prima di parlare della gestione del post alluvione. Perché se lui e la sinistra non avessero trascurato il territorio che amministrano da decenni, se avessero investito le somme che avevano a disposizione sul piano della difesa idraulica e del consolidamento idrogeologico, probabilmente oggi non ci troveremmo in questa situazione. Il Governo Meloni, con grande senso istituzionale, ha risolto e sta risolvendo i problemi che loro hanno creato. Prima di parlare della gestione dell’alluvione, dei rimborsi e della loro tempistica, Bonaccini farebbe bene a pensare al suo operato con il sisma 2012, la cui struttura commissariale è ancora aperta a quasi dodici anni dall’evento: il Governo Meloni nel giro di pochi mesi ha stanziato oltre 6,5 miliardi di euro, ha coperto tutte i lavori di somma urgenza degli enti locali, con la struttura commissariale ha varato un piano di difesa idraulica e ha avviato, pur con tutto i limiti della piattaforma regionale Sfinge, i rimborsi ai privati. Rimborsi che, come ribadito più volte dal Governo e dal Commissario Figliuolo, riguarderanno anche i beni mobili”.
Così Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia.