“È veramente di cattivo gusto vedere il Sindaco di Ravenna, De Pascale, andare ad una manifestazione di partito per fare campagna elettorale sulla pelle di cittadini alluvionati. Purtroppo ormai ci siamo abituati a questi comportamenti ed alle continue polemiche che De Pascale, assieme al collega di partito Bonaccini, rivolge al governo. Alle sue bugie è giusto contrapporre un po’ di verità: se la Romagna è stata così danneggiata dall’alluvione un’importante responsabilità è di chi negli ultimi decenni non ha fatto niente per la manutenzione del territorio. Dal canto suo il Governo ha prontamente stanziato miliardi di euro e per le somme urgenze è stata messa sul piatto una cifra mai vista che ha permesso di sbloccare immediatamente i lavori. È stato poi chiesto all’esecutivo di risarcire con lo stesso criterio utilizzato per il terremoto dell’Emilia Romagna e così è stato fatto, anzi di più, poiché in quel caso i beni mobili non vennero risarciti. Per quanto riguarda la piattaforma Sfinge, voglio ricordare che è regionale: se quindi il sindaco De Pascale ha qualche problema è il caso che si rivolga a Bonaccini, prima che questi scappi in Europa. Trovo infine ridicolo che a puntare il dito sia proprio il sindaco di Ravenna che, avendo a disposizione, fra Comune e Provincia, circa 40 milioni di euro aggiudicati fra somme urgenze e danni infrastrutturali, ad oggi ha presentato progetti per meno di 2 milioni. De Pascale prima di fare la morale agli altri è il caso che si guardi in casa propria”.
Lo dice Beatriz Colombo, deputato romagnolo di Fratelli d’Italia.