“Giovanna Innocenti, Gianni Pasquini, Teresa Perone, Antonino Madonia, Tindaro Di Amico, Teresa Pecorelli, Alfio Ciolini, Antonio Tumolo. Non dimenticheremo mai queste persone le cui vite, esattamente un anno fa, sono state strappate via dalla terribile alluvione che ha devastato alcuni territori della nostra regione. Così come non dimenticheremo mai tutti coloro che non si sono risparmiati in quelle ore, e nei mesi successivi a quella tragedia, affinché le zone colpite tornassero alla normalità, le migliaia di volontari, spesso giovanissimi, le associazioni, le forze dell’ordine, i semplici cittadini che si sono rimboccati le maniche per aiutare ed aiutarsi vicendevolmente. A distanza di un anno da quella maledetta alluvione, sentiamo, come dal primo giorno, il dovere del rispetto verso coloro che non ci sono più e verso i loro familiari, verso i nostri concittadini che hanno perso la casa, che si sono visti portar via, insieme al fango, il lavoro di una vita, intere aziende invase da una furia inesorabile. Fermiamoci oggi, in questa giornata di ricordo e cordoglio, affinché il dolore che proviamo ci sproni a non smettere mai di lavorare sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza dei nostri territori. Lo dobbiamo alle vittime di quel 2 novembre 2023 e a tutti coloro che tentano ancor oggi di superare ciò che l’alluvione ha portato via e le drammatiche conseguenze che ha lasciato”.
Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.