“La decisione del Governo di differire l’informativa prevista per oggi è evidentemente correlata alla scelta della Procura di Roma di iscrivere nel registro degli indagati il Presidente del Consiglio Meloni, i due Ministri Piantedosi e Nordio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano. Una scelta esorbitante ed eclatante, che giunge a poche ore dalla clamorosa protesta di alcuni giudici contro la riforma della Giustizia. Il Governo aveva dato la piena disponibilità a riferire in Aula con i Ministri dell’Interno e della Giustizia, a dimostrazione della volontà di tenere informato il Parlamento su questa vicenda. Parlare di fuga, dunque, appare assai pretestuoso. Quello che rammarica è come ancora una volta la sinistra, incapace di elaborare una proposta politica seria e attendibile, si accodi alle iniziative di una parte di una magistratura ideologizzata”.
Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.