Almasri. Salvitti (FdI): sicurezza no slogan, Governo rispetta procedure. Chiarimenti servono da Cpi

“La sicurezza non è uno slogan che possiamo utilizzare a seconda delle circostanze e della convenienza. La liberazione del libico Almasri non è circondata da errori e omissioni, come hanno spiegato in maniera puntuale i ministri Nordio e Piantedosi, ai quali, insieme al presidente Meloni, voglio rinnovare la solidarietà per l’assurda indagine a loro carico. L’unica domanda da fare andrebbe posta alla CPI, per capire come mai ha accelerato le procedure di arresto solo quando Almasri ha lasciato la Germania per raggiungere l’Italia. Chi accusa il governo Meloni di aver violato il diritto internazionale, fa finta di non conoscere le procedure. La sicurezza dello Stato e la tutela dell’ordine pubblico, dei cittadini, e il rispetto delle procedure giuridiche continueranno ad essere un obiettivo di questo esecutivo. Le opposizioni se ne facciano, una volta per tutte, una ragione e inizino a lavorare nell’interesse degli italiani”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Giorgio Salvitti, intervenendo in Senato in occasione dell’informativa urgente del governo in merito alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e successiva espulsione del cittadino libico Najeem Osema Almasri Habish.

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