“Con un ordine del giorno inserito nel Dl Infrastrutture ho chiesto di non applicare pedaggi dopo il completamento dei lavori della Corda Molle. Il tratto viario rappresenta un’importante via di comunicazione per i circa 15 mila veicoli che la percorrono ogni giorno. Una sorta di raccordo anulare, pensato dalla Provincia di Brescia negli anni Sessanta, che ha permesso finora di spostarsi gratuitamente lungo 40 chilometri tra Concesio-Travagliato-Montichiari, senza essere costretti ad attraversare la città. Il Mit con una riformulazione si è impegnato ‘a valutare l’opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di adottare le iniziative necessarie al fine di evitare l’introduzione di ulteriori pedaggi sulla Corda Molle attraverso l’attivazione di soluzioni alternative che non gravino sui lavoratori pendolari e sugli autotrasportatori’. Un impegno che monitorerò nella sua attuazione a tutela del mondo economico e dei nostri territori bresciani che sono stati fino ad ora penalizzati dalla non conclusione dell’opera e lo sarebbero ulteriormente con il pagamento di un pedaggio”.
Lo ha dichiarato il deputato bresciano di Fratelli d’Italia Cristina Almici.