Ambientalismo senza negazionismi: il dibattito sulla transizione ecologica ad Atreju

Ospiti del panel “Transizione ideologica o ecologica? Come mettere in sicurezza il territorio” Michele Emiliano, governatore della Puglia, Gilberto Picchetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, e Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare che, in particolare, ha sottolineato l’importanza, in tema di prevenzione delle catastrofi naturali, di una corretta comunicazione e di una buona formazione, che deve partire fin dalle scuole primarie, sull’affrontare i vari pericoli, in una Nazione come l’Italia continuamente interessata, tra gli altri, da eruzioni, terremoti e alluvioni. Musumeci si è soffermato su quanto si sta impegnando il governo Meloni in tema di prevenzione, esprimendo la necessità di una polizza assicurativa per gli immobili che sorgono in zone di rischio, nonché quella di diminuire i tempi della ricostruzione così da non alimentare il fenomeno di abbandono dei territori.

Altro tema è stata la transizione energetica, soprattutto dopo la COP28 tenutasi a Dubai: Picchetto Fratin si è detto soddisfatto per aver inserito nel documento finale, approvato poi da tutti i Paesi, l’obiettivo di slow emission. E sul nucleare non si sbilancia ma è fiducioso: “Le valutazioni – dice – andranno fatte a pari passo con le sperimentazioni”, ribadendo l’impegno dell’Italia per essere parte della ricerca. Sull’Ilva, dopo un quesito posto dal presidente pugliese Emiliano, ha confermato l’impegno del governo. E proprio da Emiliano arrivano parole verso i suoi alleati dem, invitandoli ad avere coraggio e ad andare contro la solita “comfort zone”. La destra ha sempre interpretato un profondo senso di ecologismo e di ambientalismo: è quello che viene fuori dal dibattito, soprattutto dalle parole di Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia nonché Presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, che ha sottolineato come il governo Meloni stia affrontando seriamente e senza negazionismi la questione ambientale, rispondendo così alle pretesuose critiche che spesso la sinistra ha mosso all’esecutivo sul tema.

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