“Considero soddisfacente il lavoro svolto dalla Commissione Anagrafe Tributaria e Privacy e ringrazio i commissari per aver accolto i suggerimenti giunti da Fratelli d’Italia, in particolare sulla richiesta di affiancare alla opportuna interoperabilità delle banche dati un reale contrappeso liberale, cioè una chiara tutela della privacy e della libertà dei cittadini di non essere coinvolti, senza motivazioni democraticamente giustificabili, in un regime da ‘grande fratello'”.
A dichiararlo il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi capogruppo dalla Commissione Bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria a conclusione dell’indagine conoscitiva su “digitalizzazione ed interoperabilità delle banche dati fiscali” promossa dalla stessa.
“Ho inoltre richiesto ed ottenuto che, nell’ambito dell’ ‘habeas data’, quindi del diritto dei cittadini al controllo dei propri dati, sia prevista la conoscibilità delle amministrazioni che li abbiano consultati, ai fini di poter sempre riscontrare un eventuale utilizzo inappropriato di tali informazioni sensibili. Auspico così che anche il Governo recepisca il lavoro svolto e le garanzie di tutela delle libertà individuali, le quali devono necessariamente accompagnarsi a forme di controllo ed accertamento amministrativo, troppo spesso venute meno con la scusa dell’emergenza sanitaria”.