“Per combattere l’anoressia serve il Trattamento Sanitario Obbligatorio”, non ha dubbi la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, dopo l’ennesimo triste caso che ha portato un giovane a spegnersi per inedia. “Bene la proposta Rizzotti che giace in Senato, ma finché i ragazzi potranno firmare per andarsene il problema non si risolve – prosegue Montaruli -. Per questo alla Camera domani presentiamo un testo con un solo articolo: si applichi a bulimia e anoressia il tso. In Italia infatti la normativa è controversa e ci collochiamo all’ultimo posto per l’applicazione che avviene solo quando è ormai irrecuperabile. Invece le malattie dell’alimentazione possono essere sconfitte anche rendendo obbligatoria l’alimentazione stessa. Siamo davanti ad un sistema che non riesce a tutelare adeguatamente le giovani generazioni”. E dalla Regione Piemonte è anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone a prendere posizione: “L’anoressia va combattuta con tutti i mezzi. Servono un’azione di potenziamento delle strutture e un’informazione capillare nelle scuole, al fine di divulgare la conoscenza della patologia, e  delle sue possibili cure, tra genitori e adolescenti. Se il Piemonte è carente noi interverremo”.