“Non permetteremo a nessuno di infangare l’istituto dell’Antimafia né accetteremo che qualcuno possa anche solo immaginare di farlo, strumentalizzando delle pagine dolorosissime per la storia della nostra Repubblica. La Commissione, come ha ben sottolineato e ricordato il presidente Chiara Colosimo, lavora solo ed esclusivamente per fare chiarezza sulle stragi. La ricerca della verità su via D’Amelio e sul barbaro assassinio di Borsellino è la nostra stella polare. Lo facciamo in onore della famiglia del giudice ucciso 32 anni fa, che merita giustizia, e per gli italiani che hanno il diritto di sapere. Non siamo fautori di depistaggi o di caccia alle streghe, che hanno solo portato in un vicolo cieco. Mettere in dubbio il nostro operato cercando di farlo passare per un processo pubblico a un ex magistrato e oggi parlamentare M5S, è ingeneroso oltre che falso. Fa bene il presidente Colosimo ad affermare di non voler tornare indietro ed è vergognoso che venga attaccata in maniera propagandistica e strumentale. Il nostro dovere è scavare, continuare su questa strada perché ce lo impone la nostra morale, che affonda le sue radici nel profondo rispetto delle istituzioni di cui l’Antimafia è una colonna portante”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Antimafia, Giorgio Salvitti.
