“C’è una spinta molto forte che l’Italia sta dando alla digitalizzazione nel settore degli appalti pubblici. Tuttavia, serve una continua attenzione perché c’è ancora molto da fare. Non solo in termini di investimenti che sono stati, anche grazie al Pnrr, molto importanti, ma soprattutto in termini di diffusione di una cultura della digitalizzazione del processo di appalto. Un approccio ancora molto difficile da far calare nelle stazioni appaltanti. Sicuramente anche il nuovo Codice degli appalti ha dato un forte impulso nel sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e ne ha ridotto fortemente il numero. Ce lo ricordava due giorni fa il presidente dell’Autorità Anticorruzione Busia nella sua relazione annuale. E’ chiaro che nel processo di digitalizzazione, anche le stazioni appaltanti vanno supportate ed ecco che da questa esperienza tra l’associazione dei Rup e l’associazione della filiera del BIM, nasce uno strumento che ritengo molto utile a supporto delle stazioni appaltanti. L’auspicio è che si uniscano a questo protocollo d’intesa altre realtà associative, sia pubblico che private, al fine di contribuire alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione”.
E’ quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici durante la conferenza stampa di presentazione alla Camera del Protocollo d’intesa tra IBIMI e ASSORUP per la digitalizzazione degli appalti pubblici nella Pubblica Amministrazione.
